Inghilterra. I giudici inglesi stavano indagando per trovare i responsabili di una delle operazioni più classiche del mercato delle armi, finalmente venuta alla luce, ma sono stati fermati per "ragioni di sicurezza nazionale". L'indagine riguardava un caso di corruzione effettuato dalla compagnia di bandiera British aircraft systems, Bae, che produce gli arerei Tornado fighters e gli Hawk, utilizzati in tutte le guerre del globo. Il processo doveva riguardare una questione di bustarelle e corruzioni, parte intergante dell'affare del secolo, una vendita di apparecchi del valore totale di 40 miliardi di sterline. Un affare delicato, concluso nel 1988. Nel 1985 l'Arabia voleva incrementare i suoi strumenti di difesa, preoccupati per la possibilità di essere trascinati in una situazione di conflitto e in particolare la guerra Iraq-Iran. Avevano abboccato un contratto con la Francia, per i Mirage e gli Usa per gli F-15, ma alla fine ha vinto l'Inghilterra. E nel 2006 si è scoperto perché: la conclusione era stata ampiamente facilitata dal pagamento di fuori busta, effettuati da funqionari inglesiL'inghilterra è uno dei principali esportatori di armi, il sesto in una graduatoria che vede gli Usa al primo posto e l'Italia al nono. Ma la coruzzione internazionale è stata messa fuori legge dal 2002. Da allora a oggi in realtà, nessun processo è stato intentato, e nessun caso, valutato. Questo della Bae era il primo, forse sarà anche l'ultimo.
Lo stop è stato deciso dopo un intenso lavoro di lobbyong effettuato sia dalla Bea che dal governo arabo. Le motivazioni ufficiali parlano di problemi di sicurezza, sia per i funqionari inglesi che per quelli arabi. Ma la Bae in realtà rischiava di veder saltare la terza parte dell'accord, del valore di 6 miliardi di sterline. Con il rischio che gli arabi si rivolgessero di nuovo al mercato francese.
Nelle dichiarazioni ufficiali però non si fa cenno alla questione commerciale.
http://www.indymedia.org.uk/en/regions/nottinghamshire/2006/12/358351.html