Tante facce contro la Gelmini

Antonella, Lisa, Marina, Lorenzo, Sophie, Massimo, Daniela, Nora, Marco,
Lucia e molti altri… sono i genitori e gli insegnanti che per difendere la
scuola pubblica da tagli sconsiderati questa volta ci hanno messo la faccia,
la voce, il tempo. Sono diventati i protagonisti di un video:


Il video si trova su Youtube, lo stesso canale che il Ministro Gelmini ha
utilizzato per parlare proprio a chi – a suo avviso – non capisce la sua
«riforma» della scuola.
Il comitato di zona 3 di Milano per una scuola di qualità è fatto di persone
qualunque, con idee diverse su tante cose, ma non sul valore della scuola
pubblica. Per questo il comitato, che raggruppa tutte le scuole di zona, è
impegnato da mesi a combattere una legge che pensa soltanto ai tagli e non
all’importanza di fornire una buona educazione.

Il comitato non è solo: a Milano, in altre città, in tutto il Paese sono
nate assemblee e associazioni in ogni scuola. Un milione di persone è scesa
in piazza in tutta Italia contro le leggi approvate dal governo. E anche fra
chi non è sceso in piazza, moltissime sono le persone che non approvano lo
scempio in corso.

Secondo i dati OCSE la scuola primaria italiana è la sesta al mondo per
qualità. Nel tempo pieno si ottengono i migliori risultati e per chi
proviene da famiglie disagiate è in questo modello di scuola che risiede la
possibilità di un avvenire migliore. Non vogliamo perdere questi primati per
una "riforma" insensata, dagli effetti profondamente destrutturanti:

* Quattro ore al giorno di lezione per sei giorni. E una sola maestra. (Era
la scuola elementare di quarant’anni fa).
* La scuola si ritrova con 80 mila insegnanti e oltre 44 mila ausiliari,
tecnici, amministrativi in meno.
* Saltano gli specialisti di inglese.
* Tornano voti in decimi e il voto in condotta. (Erano scomparsi dalla
scuola elementare e media trent’anni fa).
* Niente più ore di compresenze: addio alle gite e alle attività di
laboratorio.
* Tagli per 8 miliardi di euro, equivalenti ai contributi diretti e alle
agevolazioni che vanno allo Stato del Vaticano ogni anno.
* Nella sola Lombardia oltre 45 milioni di euro vanno a 70 mila alunni delle
scuole private, mentre 900 mila studenti della scuola pubblica si portano la
carta igienica da casa.

La protesta non si arrende di fronte al fatto che la legge Gelmini sia stata
approvata e che il Ministero abbia emanato i decreti attuativi. La protesta
continua, più forte di prima.

Stanchi noi? Ma va… Si stancheranno prima loro!

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