Non staremo mai zitti, non smetteremo mai di fare. Abbiamo il diritto di cancellare quello che
offende la nostra storia ed esprimere la nostra forza. Abbiamo il diritto di intervenire anche con
azioni ritenute erronamente illegali, per fermare uomini di legge che illegalmente non intervengono.
In ogni momento, in ogni situazione, in ogni dove. Perché questo è l’unico gesto politico che
rimane quando dalla politica hai tolto tutto il superfluo.
Nella notte fra sabato e domenica, alcuni ‘ignoti’ si recano di fronte
al Liceo Classico di viale delle Milizie, e dopo le infami scritte di
pochi giorni fa inneggiamenti persino allo stupro di Franca Rame,
decidono di rimarcare chi sono e cosa pensano. Compare, enormi, la
seguenti scritta: ‘mille braccia verso il sole inneggiano al tuo nome:
Adolf Hitler’, seguita da una enorme svastica ed un’altra scritta ‘siamo
stati qui’. A fianco, viene attacchinato un manifesto firmato
CasaPound-Fiamma Tricolore.
All rientro a scuola, gli studenti vengono quindi accolti da
queste scritte, e dalla presenza di diversi agenti in borghese del
Commissariato Prati che, come sempre piu’ spesso accade, stazionano nei
pressi della scuola ‘per evitare disordini’. Gli studenti, come sempre
fanno, decidono immediatamente di coprile simili vergognose apologie del
fascismo. Ed ecco che, come in un brutto film, la polizia interviene per
identificare e bloccare gli studenti. Gli agenti in borghese, infine,
fanno intervenire una volantane e portano via uno studente minorenne ed
un bidello, che aveva osato interessarsi di quanto stava accadendo.