Stupidi aerei

Un logo bellissimo, un nome immediato: Plane stupid è un
network di gruppi contrari all’espazione degli aereoporti e all’impatto
climatico generato dall’industria aeronautica.

Lunedì 8 dicembre hanno occupato l’aeroporto di Stansted per
protestare contro la recente decisione del governo britannico di espandere
l’area. Ma se questo episodio potrebbe sembrare una delle tante azioni che solo
gli ecologisti radicali possono condividere, è invece un’occasione per capire
cosa c’è di male nel  trasporto aereo, e
perché ha senso contrastarlo, o comunque chiedere che sia limitato. E forse
anche per vedere nella giusta visuale anche la vicenda dell’Alitalia.

Esattamente come è successo per le automobili, che potevano
essere utili per raggiungere posti inaccessibili e invece vengono usate per
portare i figli a scuola in quartiere, anche il traffico aereo ha subito una
espansione non necessaria.

Nel sito di Planet stupid ci sono molte informazioni. Per
esempio le 10 ragioni per lasciare a terra gli aerei.

-I voli low cost sono per i privilegiati. Sono i ricchi i
veri benificiari dei voli a basso costo: Plane stupid ha fatto il conto sugli
utenti di Stansted utilizzando dati della Civil Aviation Authority e ha
scoperto che il reddito medio delle persone che lo utilizzano è di oltre 50mila
euro all’anno.

-Il settore aeronautico drena fondi che potrebbero servire
per altri scopi sociali. Le linee aeree ricevono oltre 10 miliardi di sterline
sottoforma di sconti sulle tasse del carburante e dell’Iva.  Una grossa somma che potrebbe essere invece impiegata
per costruire scuole e ospedali.

-Gli aeroporti sono fuori legge per quanto riguarda le
emissioni di ossido di azoto. Heatrow è già fuori norma. Ogni aumento dei voli
peggiora il problema.

-Il rumore degli aeroporti inquina.  Più di un milione di persone vive sotto i
corridoi aerei di Heatrow e vedono decollare un aereo ogni 45 secondi. Ci si
abitua a tu

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