Il nozionismo fa male: uno studio scientifico

Uno studio effettuato dall’Università di Cambridge,  basato su tre anni di ricerca, 29 pubblicazioni
scientifiche e numerosi incontri pubblici, il primo effettuato da 40 anni a
questa parte in Inghilterra sulla qualità e l’utilità dell’educazione nella
scuola elementare, ha dato risultati molto interessanti. Dall’analisi scientifica
emerge infatti che nell’attuale sistema scolastico inglese, i bambini vengono
impoveriti da programmi che puntano solo ad esaltare le capacità letterarie e
matematiche, e che tralasciano completamente i momenti creativi e le materie
artistiche. Un iter curricolare che punta solo alle conoscenze ”classiche”, e
che riempie con il programma delle materie considerate più importanti la
maggior parte della settimana, impedisce ai bambini di ricevere una educazione
che li arricchirebbe dal punto di vista umano, consentendogli di avere in
futuro un approccio più responsabile e autonomo nei confronti della società.

Per come sono stati organizzati gli attuali programmi
scolastici in Inghilterra infatti,  i bambini
stanno perdendo la possibilità di studiare arte, musica, teatro, storia e
geografia

Lo studio critica anche l’eccessivo ricorso ai SAT Reasoning
Test, i test di valutazione scolastica utilizzati in Gran Bretagna, molto
simili ai test Invalsi, introdotti recentemente anche nel nostro sistema
scolastico. I Sat valutano quasi esclusivamente le capacità scolastiche
relative alle discipline da sempre considerate più importanti, e in questo modo
falliscono nella valutazione complessiva del ruolo educativo scolastico.

S parla esplicitamente di sistema compulsivo di
apprendimento culturale, facendo riferimento a un comportamento patologico che
di solito caratterizza i consumatori di cibo, droghe e sesso. Al posto di
quello attuale, viene suggerito, sarebbe più utile un curriculum che punta alla
valutazione della conoscenza in senso generale e alla capacità di affrontare i
problemi.

Il rapporto della Cambridge University, che arriva proprio
nel momento in cui il governo sta rianalizzando i programmi scolastici,  ha anche accusato il governo di cercare di
controllare tutto quello che succede in ogni classe in Inghilterra, spingendo a
quella che viene definito come un tentativo di uniformazione politica della
vita dei bambini. E tra l’altro, nonostante ciò, molti bambini escono dalla
scuola elementare con scarsi risultati scolastici.

Il  DCSF, dipartimento
per i bambini, la scuola e la famiglia del governo inglese, ha rivelato che lo
studio verrà considerato da Jim Rose, un esperto che è stato incaricato di
rivedere i programmi in modo da fornire agli insegnanti la possibilità di
disporre di maggiore flessibilità e libertà.  

In Italia, la riforma scolastica varata dal governo,
soprattutto quella relativa alla scuola primaria,  va in direzione opposta. Con un orario scolastico
limitato al mattino, e una sola maestra, i bambini si troveranno a fare la
rincorsa per imparare le nozioni base di matematica e italiano, e non ci sarà
tempo per imparare ad esprimere se stessi, sperimentare i propri lati creativi,
o scoprire le proprie capacità di relazione. Per questo saranno disponibili i lunghissimi
pomeriggi a casa, dove, con la compagnia della televisione, le emozioni
potranno essere pilotate in mondi assai più fantastici, dove si impara a
sparare, a fare i duri, a essere molto sdolcinati, a fare sesso e soprattutto a
circondarsi di oggetti scintillanti per vivere una vita di plastica.

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