Domande&risposte: droga

Perché ci fa piacere drogarci? 

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Domande&risposte: pena di morte

Che sostanze vengono iniettate ai condannati a morte?

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Domande&risposte: è nato prima l’uovo o la gallina?

E’ nato prima l’uovo o la gallina? 

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Domande&risposte: bomba a idrogeno

Cosa succede se una bomba a idrogeno scoppia nello spazio? 

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Domande&risposte: gli animali piangono?

Gli animali piangono? 

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Domande&risposte: fusione fredda

Che cos’è la fusione fredda? Si può davvero realizzare?

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No limits 18

Banner traditore
Banner pubblicitari nei filmati che circolano in rete:
potrebbe essere una forma di compensazione economica per le case di produzione
cinematografiche contro le presunte perdite dovute allo scambio peer to peer.
Sarà possibile grazie ad AdMatch, una piattaforma che consente a ogni editore
di inserire spot nei video “rubati” , ma anche di controllare l’ingenuo che
clicca sul banner e si connette con il sito internet per vedere la pubblicità.

 Furto di legname
In Brasile, per evitare uno sfruttamento eccessivo della
foresta tropicale, viene utilizzato un sistema di data base che calcola la
quantità di legname che si può tagliare ogni anno per evitare un depauperamento
della risorsa. Il programma però è stato forzato da craker che hanno modificato
i quantitativi disponibili, e che hanno consentito alle compagnie del legno di
aumentare i minimi concessi. Secondo Greenpeace l’”errore” ha consentito di
prelevare 1,7 milioni di metri cubi in più.

 Natale sexy
Il principale mensile australiano per uomini Ralph ha
rischiato di perdere il gadget previsto come allegato per il numero di Natale.
Il regalo per i lettori, oltre 100 mila coppie di seni gonfiabili, era stato
caricato dal produttore cinese su un cargo marittimo, ed era atteso al porto di
Sidney. Qui però non è mai arrivato. Dopo più di una settimana di attesa, e
dato per disperso, è stato ritrovato per caso nello scalo di Melbourne. Gli
editori di Ralph, un gruppo che rischia il collasso e ha 3.4 milioni di dollari
di debito, hanno tirato il fiato: appena in tempo per includere i seni nel
numero più atteso dell’anno.

 Terroristi per gioco
Esponenti della Ramadhan Foundation, un gruppo mussulmano
inglese, hanno espresso perplessità sulle nuove figurine messe a disposizione
per gli appassionati di Lego da un’azienda americana specializzata in armi e
personaggi della guerra . Uno di questi infatti 
rappresenta un guerriero talebano, che ha il volto coperto e indossa
granate, pistole e fucili. Una celebrazione del terrorismo che ha poco a che
vedere con la creatività dei bambini, hanno fatto notare i leader religiosi.

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Contadini e ogm: la storia di Percy Schmeiser

In questi giorni è in Italia Percy Schmeiser, l’agricoltore americano che è diventato simbolo della battaglia contro le ogm e i monopoli dell’industria agrochimica, dopo che i suoi campi sono stati infestati da polline contenente geni transgenici.

Quella di Percy Schmeiser è una storia esemplare che vale la pena di essere ricordata in ogni contesto: agricoltore in Saskatchewan, una di quelle aree che vengono considerate il granaio del mondo, per l’enorme produzione di granelle di cereali, sementi d’olio, e mangimi per animali, coltivava sui suoi campi la colza da oltre 50 anni. Come tutti gli agricoltori tradizionali, usava spesso sementi autoprodotte, ibridandole di tanto in tanto con nuove varietà acquistate o scambiate con i vicini. Di più: svolgeva un continuo e prezioso lavoro di ricerca sulle varietà antiche, proprio quelle che ogi vanno a ruba tra i biotecnologi perché contengono preziosi caratteri di resistenza alle malattie. Nel 1997 Schmeiser irrora il diserbante Roundup sulle piante e ha una imbarazzante sorpresa: anche dove eccede nelle dosi, la colza sopravvive. Si tratta evidentemente di colza ogm, quella messa a punto dalla Monsanto per evitare la perdita del raccolto anche con dosi elevate di pesticida. Schmeiser non aveva mai acquistato sementi ogm. Se n’era ben guardato. Ma i suoi vicini si. Una gran parte degli agricoltori canadesi utilizzano colza transgenica resistente ai diserbanti dal 1995 . E lo fanno senza nessuna particolare precauzione: il Canada è il terzo produttore mondiale di ogm, con 5.4 millioni di ettari, vale a dire il 6% del totale . A differenza dell’Italia dove è stata introdotta di recente una apposita normativa, in Canada  nulla impedisce di trasportare i semi su camion aperti, o di lasciare le piante tagliate sui campi.

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Nucleare 1: i quesiti del referendum

L’8-9 novembre 1987
il primo quesito del referendum nucelare chiedeva:

1- Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato
interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla
localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono
entro tempi stabiliti?
(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura
per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle
aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell’articolo
unico legge 10/1/1983
n.8)

L’ 80,6 per cento degli italiani ha detto si. In pratica nessuno voleva che
un’autorità nazionale potese sovrapporsi, per ragioni strategiche, a quella
locale, soprattutto per una situazione  in cui gli abitanti di un territorio
potrebbero subire delle conseguenze molto gravi.
Sono passati  più di vent’anni e qualcuno
ha sollevato dubbi sul fatto che ormai le cose sono cambiate, che tanto ornai
le centrali sono sicure, che il nucleare è fondamentale per rispettare i
parametri di Kyoto e continuare a vivere una vita prospera e sprecona. Ma  a Scanzano Ionico è stato fatto di tutto per
cancellare il nome della località dall’elenco dei siti per la raccolta di scorie
nucleari previsti nel decreto.314 del 13/11/2003.  E finora non è
ancora apparso all’orizzonte nessun comune “nuclearista”. Quelli
denuclearizzati (che hanno votato in consiglio il divieto di realizzare sul
proprio territorio centrali nucleari) nel 1987 erano già più di 500. Nel
frattempo sono continuati ad aumentare.

Gli altri due quesiti erano

2- Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali
nucleari o a carbone?
(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l’erogazione
di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate
con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi
1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)

3- Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale
Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione
e la gestione di centrali nucleari all’estero?
(questa norma è contenuta in una legge molto più vecchia, e precisamente la
N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL)

Il primo sottolineava ancora il ruolo dei comuni e li “convinceva” a non
cedere alla tentazione del nucleare per recuperare fondi. Il terzo è stato di
fatto superato: l’Enel al tempo era statale. Ora è una multinazionale. Dunque
può operare dove vuole. Per questo ha aperto centrali fuori dall’Italia, per
esempio in Slovacchia.
I referendum dell’87 in effetti non abolivano il nucleare "de facto".
Non avrebbero potuto, non essendoci un legge che sanciva il nucleare, ma solo
delle modalità, e non potendo chiedere "siete voi favorevole al
nucleare" (i referendum in Italia non prevedono questa possibilità), i quesiti
erano stati individuati in modo da  consentire il blocco delle procedure. 

Possiamo anche ritenerli vecchi. Ma guarda caso, proprio in relazione al
primo, recentemente ci sono stati problemi per la realizzazione del deposito di
scorie radioattive a Scanzano Ionico, proprio perché il paese si è opposto. 

Possiamo anche ritenerli vecchi, ma di fatto neppure a livello internazionale è
stato risolto il problema dei rifiuti. Possiamo anche ritenerli vecchi, ma,
nonostante l’Italia aderisca a un trattato europeo per la condivisione delle
competenze sull’atomo (Euratom) che sancisce l’obbligo a utilizzare l’energia
atomica solo a fini pacifici, nessuno chiarisce quanto atomo e potere militare
siano in stretta connessione. Non fosse altro perché le centrali avranno
bisogno anche di un controllo e di un monitoraggio continuo. Il che significa
che un territorio, oltre ad avere a che fare con il rischio nucleare, avrà
anche a che fare con una militarizzazione.

Non solo: la centrale nucleare sicura è un sogno, non tanto per la gente
comune, o per i politici. Ma soprattutto per i tecnici. Che sono più coscienti
di noi di quale tipo di energia abbiano per le mani, e di quale futuro e di
quale modello sociale stiamo per costruire. L’energia sarà ancora più
centralizzata e gestita dall’alto. Orami invece esistono prove che ci sono altre
possibilità, che seguono modelli diversi, non utopici, ma già realizzati,
efficienti, funzionanti. E per nulla “per pochi”.  

 

 

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No paura: una poesia :)

E’ una sera buia e scura

Ho tantissima paura

Se qualcuno poi mi tocca…

Si lo so, sono un po’ sciocca…

Forse è solo un gran rumore

Ma mi batte forte il cuore.

 

E’ un uomo un po’ scontento.

O è forse solo il vento?

E’ un uomo un po’ arrabbiato

perché è disoccupato?

E’ un ragazzo straniero

che ha nel cuore un cimitero.

E’ un migrante da lontano

che pregava con la mano

E’ una donna nella via

che non trova poesia

La città non viene incontro

porta solo ad uno scontro

tra culture, tra persone

tra maiale, bue, montone

tra chi pregò nelle chiese

e chi fuori a lungo  attese

forse un soldo, o un sorriso

e lo stesso paradiso.

La paura non aiuta

la paura aspetta, fiuta

chi non vive in armonia

chi non è mai andato via

chi vuol solo controllare

perché solo non sa amare

non conosce le ricchezze

senza soldi nè monnezze

e vuol solo ricordare

chi il potere gli può dare.

 
E’ la sera buia, buia

Ho tantissima paura

Ma se penso che qui intorno

c’è qualcuno che ha bisogno

di scambiare due parole

di trovare un po’ di sole

di capire che gli umani

non san solo dar di mani

ma che hanno sentimenti

volontà di stare attenti

di capire che alla fine

questa vita non è un cine

e non serve una pagnotta

ma affiancarsi nella lotta

per avere un altro mondo

che non sia soltanto tondo

ma che sia ben sfaccettato

senza offesa nè reato,

forse arrivo piano piano

a capir che è un poco insano

fare si che in città sia

solo morte nella via,

e che noi senza paura

con la faccia ormai sicura

nella gabbia ci mettiamo

il babau che non vogliamo.

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